lunedì 20 maggio 2013

Curve pericolose per asociali innamorati

Che poi una va dritta per la propria strada, presta la massima attenzione a passare indenne i crocevia o a buttarsi sempre a destra o sempre a sinistra; sta il più lontano possibile anche dalle strade parallele, ché quelle che ti camminano accanto sono come delle lunghissime vertigini e ti piglia l’ansia solo a pensarci. Poi un giorno ti si restringe la carreggiata talmente tanto che tutte le strade si accostano, minacciose, invadenti, curiose. Che devi fare se vedi che una ti è troppo vicina, ti piglia il battito a mille all’ora e non hai neanche la marcia da scalare? Stai lì che ti si fonde il motore e già sai che dovrai sudare per pagarti i danni che intravedi sulla fiancata della tua vita. Che devi fare se al finestrino scorgi uno che sta messo come te? Uno che tira giù tutti gli specchietti per fare ombra, che copre i sedili con la pellicola trasparente per non mescolarsi con possibili amici e parenti, passeggeri scomodi che e avresti voglia di scaricarli al primo autogrill? E allora che fai se rimani agganciato a quello sguardo come se il semaforo rosso nel cervello saltellasse gridando: sei pazza? Quello è un pericolo ambulante, un tornante che ti porterà fuori strada, e se ti va bene, ti lascerà totalmente senza benzina! E che devi fare scusa? ti sei già innamorata col botto e mi sa che per lui è lo stesso: sta abbassando il finestrino…

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