Ti ho scritto una parola ogni giorno, lo sai quanti post-it ci sono
in un blocchetto? Sul più bello però, li ho finiti! Ho corso per le
scale ché l'ascensore non arrivava mai, ho spalancato il portone, la
bicicletta aveva una ruota sgonfia e mi ero dimenticata le chiavi della
macchina in casa. Ho preso fiato e niente, sentivo solo le lettere che
dal cervello mi scorrevano per le braccia e le gambe. Dal centro del mio corpo di sole, ogni parola seguiva un suo raggio e tutto si espandeva anche fuori da me.
Ogni raggio era un passo ed era una lettera.
Ho frenato tutto d'un botto, mi sono ricordata che era domenica. Non avrei mai trovato una cartoleria aperta.
Allora
ho fatto quello che potevo, quello che facevo da bambina: ho preso un
sasso bianco e ho disegnato il contorno dei miei passi sull'asfalto.
Un passo, un raggio, una lettera.
Cinque passi in tutto.
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