mercoledì 28 agosto 2013

sfogliami

Sfogliami.  Fallo piano, sono il tuo libro dei desideri, non posso finire.
Sfogliami,  prendimi dal gambo con dita leggere, liberami dalla paura che soffoca la crescita.
Sfogliami, perché io possa arrivare fino al cielo, trasparente, quasi inesistente.
Sfogliami, a che capitolo siamo? Non ci sono titoli qui, classi o differenze. Noi siamo.
Siamo alberi ricurvi, siamo ulivi centenari.
Sfogliami perché possa donarti tutta me stessa, e del mio frutto tu possa saziarti.
Sfogliami, piega i miei angoli, conserva le parole, come se fossi quella pagina,  quella importante,  che tornerai a cercare.  Rileggere.
Sfogliami, anche le pagine bianche,  guarda meglio, vieni vicino, sono le mie mani aperte.  Sfoglia quelle, chiudile in preghiera,  stringile in un pugno, usale per asciugarti le lacrime.
Sfogliami ancora.
Troverai delle pagine unite, difficili da leggere. Strappale piano, fallo con cura. Proteggimi dal dolore che ne verrà.
Sfogliami sempre con occhi sinceri, con la bocca pulita, gira le pagine passandomi nella tua bocca, sulla tua lingua.
Sfogliami,  tienimi un po' prima di voltarmi e passare ad un altro capoverso.
E se finisco con un punto, tu, non arrenderti, rivoltami ancora, leggimi ancora.
Sfogliami. Prendi le mie foglie e fammi appassire, lascia che cambi colore,  rimanere me stessa ma diversa. Lascia che segua la mia natura.
Calpestami poi, lasciami lì per terra agonizzante. O ancora conservami, come si fa qualche volta, con il primo autunno.
Sfogliami, mettiti di traverso, soffiami addosso, aiutami a girarmi.
Divertiti a sfogliarmi.
Ma fallo con rispetto, non spezzarmi, piegami, sostienimi.
Sfogliami e annaffiami ancora.
Tuo
Fiore sono
Albero e carta.
Esprimi un desiderio come fossi una margherita.
E scrivimi come se fossi tutti i pensieri che non vorrai mai dimenticare.

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